VICUGNA PACOS

Il Vicugna pacos, comunemente chiamato alpaca è un mammifero della famiglia dei camelidi, addomesticato e allevato soprattutto per utilizzarne la lana. L’alpaca è una delle due specie domestiche di camelidi diffusa in Sudamerica, l’altra è il lama.  All’aspetto ricorda molto una pecora, anche se rispetto ad essa ha dimensioni maggiori e un collo molto lungo. Esistono due razze di alpaca: la razza Huacaya e la razza Suri, rappresentando quest’ultima solo l’1% della popolazione degli alpaca nel mondo. Nel 2001, con la presentazione di una ricerca fatta da Jane Wheeler per la Royal Society of London for the Improvement of Natural Knowledge, fu scoperto che l’alpaca deriva dalla vigogna e non dal guanaco. Gli esami del dna confermarono ipotesi discusse per molti anni e il nome scientifico dell’alpaca fu cambiato da Lama pacos a Vicugna pacos. Al contrario dei lama, gli alpaca sono allevati non per farne animali da soma ma per la loro lana pregiata, utilizzata per tessere coperte e ponchos e molto altro.

Allevamento

Si nutrono prevalentemente di erba a cui va aggiunto un po’ di mangime; il loro fabbisogno giornaliero di nutrimento è pari ad 1/3 di quello di una capra. Non hanno bisogno di recinzioni particolari, basta una normale rete da pecore. Sono rustici e non necessitano di cure specifiche se non le vaccinazioni e i controlli di routine. Gli Alpaca vengono tosati una volta all’anno, danno alla luce un solo “Cria” all’anno; il loro tempo di gestazione varia da gli undici ai dodici mesi, le femmine sono ovulatori indotti che possono concepire in ogni periodo dell’anno, la femmina è pronta per la monta tre settimane dopo il parto, la femmina se recettiva permette al maschio la monta altrimenti lo scaccia indicando così uno stato di gravidanza.

Le Origini

Gli Alpaca sono originari degli inospitali altipiani andini del Cile, del Perù e della Bolivia. Sono animali domestici da più di cinquemila anni: l’inizio dell’allevamento risale agli Inca, che tenevano in grande considerazione il loro splendido pelo lucido, forte e caldo. Con l’arrivo dei conquistadores spagnoli attorno al 1500 viene quasi estinto; nella metà dell’800 viene riscoperto soprattutto per la qualità della sua lana.

Le Razze di Alpaca

Ci sono due razze di Alpaca: “Suri” e “Huacaya”. La razza Suri è ancora più pregiata della razza Huacaya perché la sua fibra è liscia e finissima, brillante che assomiglia alla seta, ma la razza Suri è in percentuale solo 1% della popolazione mondiale di Alpaca (sono molto rari). La razza Huacaya è più voluminosa con struttura più ondulata ed elastica.

La Lana

La lana dell’Alpaca era considerata la fibra degli dei e sono stati ritrovati molti tessuti risalenti all’epoca delle civiltà precolombiane; i tessuti realizzati con questa fibra naturale erano riservati per vestire gli imperatori Inca.
L’ Alpaca è stato selezionato per produrre uno dei più preziosi filati esistenti al mondo.
La fibra del vello dell’Alpaca è rinomata per la sua leggerezza, per le sue caratteristiche termiche e per quella particolare sensazione al tatto, simile alla seta.
L’Alpaca è l’unico animale al mondo che produce lana in una grandissima varietà di colori: dal bianco puro fino al fulvo, tutta la gamma di marroni e beige, fino al nero carbone, oltre 22 colori naturali.
Essa è priva di lanolina, non infeltrisce e non causa reazioni allergiche, essendo ben tollerata quando portata direttamente sulla pelle. E’ perciò indicata nell’abbigliamenti intimo dei neonati.
La produzione annuale procapite va da circa 2,5 kg per la femmina a più di 4 kg per il maschio più grande. La lana del “Cria” (il piccolo di Alpaca) è ancora più pregiata per la sua brillantezza e finezza della prima tosatura.
I capi d’abbigliamento in lana d’ Alpaca, sono apprezzati universalmente per la loro leggerezza e grandissime capacità termiche. Sono capi destinati a durare perché difficilmente si sfilacciano, macchiano o creano elettricità statica. Confrontata con la lana di pecora, la fibra d’Alpaca è tre volte più resistente, sette volte più calda e molto più morbida e leggera. Non a caso, i tessuti realizzati con questa fibra naturale erano un tempo riservati per vestire gli imperatori Inca.
La fibra del dorso viene chiamata di 1 scelta, gambe e collo 2 scelta. La fibra di un cria alla prima tosa, in genere ad un anno viene chiamata “baby fleece” ed è normalmente qualitativamente la migliore che produrrà nell’arco della propria vita. La fibra può essere dritta o ondulata, questa ondulazione viene chiamata crimp o “curl”, negli alpaca Suri questa si presenta attorcigliata. La finezza della fibra viene misurata in micron (millesi di millimetro) e può variare dai 13 a salire; solamente la fibra sotto i 30micron viene preferita per uso commerciale. Allevando e selezionando alpaca con fibra dalle caratteristiche uniformi e possibilmente mantenere la finezza negli anni questo è il traguardo che ogni allevatore deve tenere in considerazione. Attualmente le analisi sulla fibra attraverso tecnologie Laser o ottiche ci danno ogni anno molti dati utili per l’allevamento e la selezione su ogni singolo animale di alpaca. Come abbiamo detto la prima scelta della fibra, cioè quella del dorso può portare sulla bilancia circa 3kg negli alpaca migliori. La 2 scelta, cioè il collo e le gambe è una crescita più corta rispetto al dorso e di finezza è minore, viene usualmente usata per produrre tappeti.

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